La figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman, star di Stranger Things 3, esce con un nuovo brano che anticipa l’uscita di Blush, il suo album di esordio
Figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman, affascinante come i genitori, Maya Hawke (21 anni), dopo essere diventata famosa nel ruolo di Robin Buckley in Stranger Things 3, si è lanciata a capofitto anche nella carriera musicale. L’estate scorsa ha debuttato con due singoli Stay Open e To Love A Boy, che hanno preceduto la sua prima performance live al New York’s Sultan Room. Dopo l’uscita del singolo By Myself, lo scorso marzo, Maya Hawke ha pubblicato in questi giorni Coverage, canzone che parla di quanto sia difficile vestire i panni, sul set, di qualcun altro senza perdere di vista se stessi. «Un modo per non dimenticare la mia verità e le mie relazioni personali», ha precisato l’attrice/cantante presentando il suo nuovo lavoro. Il brano Coverage anticipa il suo album di debutto, Blush (Mom + Pop), che uscirà il 19 luglio. Ecco il video ufficiale.
Maya H ha studiato alla Royal Academy of Dramatic Arts di Londra e al Stella Adler Studio of Acting di New York. Nel frattempo, ha lavorato anche come modella, recitando (prima di Stranger Things) in alcune miniserie come Piccole Donne e in film come C’era una volta a Hollywood. Eclettica e creativa, sostiene che la sua nuova carriera musicale non è proprio una carriera, ma un modo per mettersi alla prova, fare nuova amicizie, sperimentare nuovi percorsi creativi.
Nel frattempo, il cinema l’aspetta: semmai ci fosse un sequel di Kill Bill Volume 2, come ha fatto intendere Quentin Tarantino, il nome di Maya è tra i più gettonati per interpretare B.B., la figlia della “Sposa”, ovvero del personaggio interpretato da sua madre, che avevamo lasciato bambina e che oggi avrebbe la stessa età di Maya.
La ragazza, anche sul piano civile, ha poi le idee molto chiare, e non guarda in faccia a nessuno. Nemmeno a quella generazione dei cinquantenni che, secondo lei, «ci ha lasciato un mondo peggiore». «Noi ventenni dovremmo divertirci. Invece dobbiamo preoccuparci del pianeta che muore. E del Coronavirus». Chissà se ai suoi genitori, Uma e Ethan, non siano fischiate le orecchie.
Di Paolo Papi – foto di Getty Images
