Il matrimonio di Meghan e Harry a Windsor era perfettamente valido. Lo ha confermato l’arcivescovo di Canterbury
Il fastoso matrimonio di Meghan e Harry nella cappella di St George a Windsor è l’unico legalmente valido. E questa volta i Sussex hanno esagerato. Perché un conto è dire la loro, un altro rivelare notizie false (e facilmente confutabili). Una mossa decisamente poco furba che ha iniziato a far dubitare della loro buona fede anche chi inizialmente si era schierato dalla loro parte.
E pazienza se negli Stati Uniti, dove sono meno esperti di usi e costumi dei royal, si sono bevuti tutto. In Gran Bretagna certe “inesattezze” non sono passate inosservate. A partire dalla storia del povero Archie, che non sarebbe un principe per via della mamma biracial. Sgamati subito.
La regola risale a Giorgio V, che nel 1917 decise che solo i nipoti del sovrano (e i bisnipoti, se figli dell’erede al trono) avessero diritto al titolo. Gli Hannover, si sa, erano molto prolifici e bisognava mettere un freno per non trovarsi con decine di altezze reali da mantenere. E Archie diventerà principe quando Carlo salirà al trono. Sempre che l’ultimo colpo alla sua reputazione non lo convinca ad abdicare in favore di William.
Il matrimonio di Meghan e Harry a Windsor è quello legale
E poi c’è la rivelazione shock di Meghan a proposito del matrimonio segreto davanti all’arcivescovo di Canterbury. Aveva lasciato tutti a bocca aperta, compresa Oprah Winfrey che, invece di indagare, si era lanciata in uno dei suoi “Whaaat?” di sicuro effetto. Certo, il fatto che si fossero sposati così, senza nemmeno i testimoni, lasciava qualche perplessità.
Dopo giorni di speculazioni su social e tabloid, è intervenuto lo stesso arcivescovo. Intervistato da Repubblica ha detto che i Sussex si sono sposati durante la cerimonia ufficiale e c’è tanto di certificato di matrimonio a confermarlo. Non ha voluto però rivelare che cosa è successo prima. Si tratta di questioni riservate perché riguardano la sfera religiosa. Probabile che ci sia stato uno scambio di promesse o, magari, di una semplice prova generale.
Uno psicologo forense ha poi analizzato le pose della duchessa di Sussex durante queste rivelazioni. Mentre parlava si toccava il naso. Per gli esperti è il segnale che si sta mentendo (ricordate Pinocchio?).
Lady Colin Campbell rivela che Anna era contraria alle nozze
Non si sa quale dei royal abbia fatto commenti sul possibile colore della pelle di Archie. Esclusi la regina e il principe Filippo, il cerchio si stringe. Adesso Lady Colin Campbell, autrice del libro Meghan and Harry: the real story, pubblicato quest’estate, ha rivelato che Anna, la secondogenita della regina, era contraria alle nozze. Secondo la principessa, Meghan non era adeguata al ruolo. Potrebbe essere lei la persona a cui si riferiscono i duchi di Sussex.
Secondo Lady C, si tratterebbe però di un fraintendimento. Anna, royal di vecchio stampo, non sarebbe colpevole di un atteggiamento razzista, ma solo di aver espresso perplessità per quell’unione. Secondo la principessa era chiaro che Meghan non si sarebbe adattata alla vita di corte. Uno scontro culturale dunque. E Meghan, che secondo lady C si sta giocando la carta del razzismo per non essere contraddetta, avrebbe travisato (non si sa se volutamente) le parole che le sono state riferite da Harry. Dalla California tutto tace e la caccia al colpevole continua, Proprio come la royal soap opera.
Di Maria Chiara Locatelli – Foto Getty Images